Il mondo è bello quando è: nero, variabile, sincronizzato e aggiornabile
Quando si pensa di acquistare un monitor/TV che sfrutti al meglio le esigenze di un gamer, è facile addentrarsi in termini astrusi di tecnologie non alla portata di tutti: LED-OLED/-VA-TN-IPS/HZ-FPS/GSync-Freesync/.
Voglio consigliare il miglior acquisto in termini assoluti (in base alle possibilità che ognuno ha), ma voglio anche farvi un piccolo bignami per aiutarvi a capire tutte queste specifiche che stanno dietro ad un pannello e la loro importanza in termini di latenza, gamma colori e refresh rate. Pronti?
Partiamo da una domanda: Se mi chiedessero quale TV comprare per un utilizzo misto fra cinema e videogame? Al momento la risposta è una sola; la serie CX della LG. Forse siete in molti come me della net generation a portare di pari passo la passione per il cinema e quella dei videogiochi, perché siamo cresciuti a pane, Beverly Hills 90210 e Final Fantasy (ovvio, parlo di me). I motivi della scelta sono i seguenti:
- Supporta il refresh rate variabile, che oggi non è più una prerogativa per i soli giocatori da PC ma anche per le console next-gen.
- Supporta GSync e FreeSync rispettivamente di Nvidia e AMD che sono due tecnologie tanto amate da noi gamer.
- E’ un ragazzone OLED che per la sezione cinema è l’indiscusso vincitore. Il motivo è per i suoi neri assoluti, ma il nero assoluto non è solo una parola accattivante inventata dal settore marketing per spingere le vendite, avere un nero reale contro un nero sgrigiato rende l’immagine più tridimensionale, perché è il nero a creare la profondità, di conseguenza rende un immagine più spiccata anche se è un disegno su di un pannello.
Scegliere tra la pillola blu e quella rossa non è mai stato facile
Fino allo scorso anno però i difetti in ambito gaming dell’OLED non lo facevano preferire ai produttori di monitor, specialmente quelli da competizione (manco si parlasse di gare Nascar o F1) per due fattori stringenti:
- Il costo di produzione
- L’OLED ha una latenza maggiore rispetto ai LED. Con il progredire della tecnologia, questi due aspetti sono andati quasi a sparire. Quindi la tecnologia era di esclusivo utilizzo per pannelli di grandi dimensioni TV, ma quest’anno, sempre LG ha promesso di investire anche su OLED di piccole dimensioni e soprattutto per monitor da gaming.
Ora, togliendo la possibilità economica, (perché che tu acquisti il piccolo 48″ o il grande 77″, queste TV hanno un prezzo non per tutte le tasche), e lo spazio (perché magari, qualcuno gioca in una camera dove la disposizione di una TV tanto grande non è contemplata), ecco che cadiamo inevitabilmente sui monitor, anche perché con le piattaforme streaming ad oggi la differenza di fruibilità tra TV e monitor si è assottigliata.
Ti sei perso il nostro ultimo articolo sulle apparecchiature da gaming? CLICCA QUI e leggilo subito.
Partiamo dalla specifica base e cioè la dimensione
A distanza scrivania (circa un braccio) io consiglio un 27″ ma può andar benissimo anche un 32″ per avere una maggiore immersività. Eh ragazzi…qui le dimensioni contano eccome.
- Ci sono giochi che preferisco giocare sul TV 65″ (RDR2, TLOU2, FF7R, insomma tutti giochi a sigle 😀 ).
- Altri sul monitor 27″ (COD, Sim city, Civilization revolution e con l’emulatore del MAME).
Su giochi scenografici la grandezza rende tutto più spettacolare, su giochi di strategia o dove l’immediatezza è più importante (COD), un pannello più piccolo rende tutto più veloce. Non è una cosa a cui si fa tanto caso, ma specialmente negli sparatutto, avere una dimensione più grande da seguire ti rende più lento a percepire movimenti ai lati opposti perché gli occhi devono seguire un ampiezza maggiore.
Se lo chiedete a un certo Rocco, lui direbbe che le dimensioni contano, ma non conosce le capacità di un piccolo
Quindi anche un 32″ in questo caso, a distanza di circa 50-60cm potrebbe essere più difficoltoso da seguire se si vuole essere dei pro gamer a tutti gli effetti, e 27″ è il compromesso ideale. Se invece si è degli shooter casuali ma si preferiscono i vari: Tomb Raider, Death Stranding, Uncharted Drake, Final Fantasy e GTA, ribadisco che 32″ in questo caso renderebbe tutto più accattivante.
Scelta la dimensione si entra nella sezione risoluzione.
Voi direste: -Eh oh, 4K, vuoi mettere? -Eh oh…non è detto. Se avete il PC tutto dipende dalla scheda video (principalmente) e le console, non mandano giochi nativamente in 4K. Poi c’è da contare che spingere sulla risoluzione abbassa la prestazione sulla giocabilità (perché il frame rate è essenziale per una buona giocabilità) e in alcuni giochi è meglio puntare sui 60FPS (minimo) che sulla risoluzione grafica, sparatutto e giochi di corse in primis, ma anche in giochi d’avventura e azione come Assassin’s Creed e Final Fantasy XV, provateli a 30FPS e poi a 60FPS, poi guardate la differenza in termini grafici…sono quasi sicuro che non tornate indietro a 30FPS.
Il massimo della risoluzione non è sempre la scelta giusta
1080p (cioè Full-HD) non lo consiglio. Troppo basso. Li consiglio solo ai pro gamer che non hanno un hardware potente, ma che puntano sulle prestazioni per gli sparatutto come COD per raggiungere i 144FPS, o anche per chi ha meno soldi a disposizione. Io ho scelto un 2K (la metà del 4K) con risoluzione 2560x1440p che mi permette di usare la mia RTX2080 (non proprio il top del momento), al massimo della qualità con i giochi usciti fino ad ora (ok non proprio tutti eh? :-P) a oltre i 60FPS. (Al momento non ho console next gen).
Cosa ne pensate di questa guida riguardo alla scelta del tipo di pannello da poter comprare?
Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!
Ricordate di continuare a seguirci su Top Games e sul nostro canale YouTube CLICCANDO QUI, ogni giorno un sacco di notizie e video solo per voi!