Attenti alle proprie specifiche esigenze
Continuiamo da dove avevamo lasciato nella prima parte…Come avete ben capito, non è una cosa molto oggettiva, ma anzi, è soggetta a ognuno di noi, a come si preferisce giocare. Ora entriamo in una zona più particolare: VA, TN o IPS? Ma poi, GSync o FreeSync?
I tre acronimi iniziali sono la tecnologia che compongono il pannello del monitor in questione. TN (Twisted Nematic) sono gli schermi più venduti grazie al loro prezzo inferiore rispetto agli IPS e, almeno nei primi anni, erano gli unici a raggiungere alte frequenze e basse latenze (144Hz e 1ms di input lag), quindi specifici per gli E-Sport e i PRO GAMER in generale. Questa tecnologia è però, in termini di qualità visiva la peggiore: angolo di visione ridotta, fedeltà cromatica scadente e colori sfalsati, nero fra tutti, che specialmente negli angoli è un tenue grigio. Dico altro? Ah, che costa poco lo avevo già scritto? 😀
Poi c’è la tecnologia IPS (In Plane Switching), tanto amata dai professionisti e creator, proprio per il suo elevato angolo di visuale, l’ampia gamma dinamica, colori brillanti e precisi, che solo gli IPS possono riprodurre (specie quelli più costosi). Anche se difficilmente raggiungono una latenza di 1ms come molti TN, i 4ms di molti degli ormai modelli IPS usciti di recente, non influisce granché secondo me, sulle prestazioni di un PRO GAMER e quindi li rende adatti allo scopo e, anche loro raggiungono agilmente i 144Hz. Non è però una tecnologia esente da difetti (nessuna lo è), anche loro soffrono sui neri per scarsa profondità, anche se hanno un contrasto più elevato dei TN, (vedete come è importante e difficile da gestire il nero?)
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Il nero batte tutti, VA per tutti
Ma forse la cosa peggiore che vi può capitare di avere con un pannello IPS è l’effetto Glow, che è un caso da modello a modello, ma che però è una cosa da controllare prima della scelta, magari leggendo le recensioni specifiche sui vari modelli e la loro indole a subirne gli effetti. Questi Glow non sono altro che “aloni bianchi” generalmente agli angoli dello schermo che, specialmente in scene buie danno davvero fastidio. Si può ovviare abbassando la luminosità sul monitor, ma si avrebbe una perdita di brillantezza nei colori (io sono uno dei vincitori di questo difetto 🙁 ). Negli ultimi due anni queste tecnologie hanno comunque mitigato i loro difetti e migliorato le prestazioni, ma la loro tecnologia intrinseca lascia sempre i difetti descritti, anche se minori rispetto al passato.
I pannelli VA (Vertical Alignment) praticamente prende il meglio dei due mondi: ha un contrasto più elevato anche rispetto agli IPS, con il nero si spegne la retroilluminazione e finalmente abbiamo un nero vero, quasi come un OLED e quindi niente effetto Glow, (la tecnologia VA è quella usata per le TV a LED di fascia alta con Local-Dimming), l’angolo di visuale è quasi pari a quella di un IPS e come tecnologia costa poco più di un TN ma meno di un IPS.
Il mio consiglio generico quindi indubbiamente predilige questi ultimi, ma sono molti i fattori da considerare. In definitiva: per chi vuole risparmiare e puntare alle prestazioni in ambito PRO, (TN siempre victoria). Per una più corretta fedeltà cromatica e brillantezza dei colori, o ancora per chi fa “anche” foto e video editing (IPS victoria siempre). Per chi gioca e guarda film e ama la profondità del nero (VA victoria siempre).
Eterno dilemma…AMD vs Nvidia
Non è un caso se vi ho esposto in quell’ordine le scelte. Io, in modo pragmatico sceglierei questa linea guida: Dimensioni-Risoluzione-Pannello.
C’è un problema tecnico quando i videogiochi che girano ad una certa frequenza (FPS) si scontrano con la frequenza di aggiornamento del pannello (Hz) e cioè che inevitabilmente l’immagine diviene mossa e disallineata. Per questo problema c’è uno stratagemma che si chiama Vertical-Sync, che forza il monitor ad aggiornare ad una velocità costante per ottenere un refresh rate più efficiente. Ma questa tecnologia porta ad un altro difetto: lo “shutter”, che praticamente crea dei piccoli rallentamenti causati da una forzatura costante. Con le vecchie console (PC inclusi ovviamente), il V-Sync aiuta a non disallineare l’immagine, ma rende appunto tutto più scattoso a volte. Quando un gioco su console che gira per esempio a 40FPS è collegata ad un TV che va a 60Hz quindi, questo problema è intrinseco. (sui PC è diverso visto che già sfruttavano le tecnologie che sto per descrivervi).
FreeSync di AMD è la tecnologia (opposta al GSync di Nvidia) che a dire il vero era supportata già dalla vecchia generazione di Xbox One, (non PS4), e quindi utilizzabile per chi aveva la console collegata ad un monitor con questa tecnologia. Di fatto queste due tecnologie proprietarie annullano il disallineatore e lo shutter (rendendo inutile quindi il V-Sync). Ma…(e qui vi volevo :-P) queste tecnologie portano ad un sintomo ben specifico per i PRO GAMER, cioè alza l’input lag tra il gioco e il monitor. Si parla di circa 8-12ms di latenza (dipende dai modelli). Impercettibili in realtà (ma vallo a dire a chi fa i tornei di COD :-D). Anche l’impostazione HDR fa aumentare l’input lag di circa 10ms (ma non lo disattiverò mai dal mio OLED 65″ :-P).
La paura è la via per il lato oscuro
Quindi per i PC-gamer la scelta è consigliata in base alla scheda video che si ha. Per chi ha schede Nvidia, consiglio monitor che hanno “GSync” facendo aumentare di un bel pò il prezzo perché rispetto alla tecnologia avversaria, Nvidia richiede l’installazione di un chip (quindi un hardware) all’interno del pannello per gestirlo al meglio. Ultimamente ci sono monitor che lo sfruttano anche solo via software assieme anche al FreeSync, (quindi supportano entrambe le tecnologie), ma dicono che non sia la stessa compatibilità che con il chip installato. Mentre AMD non richiede chip ulteriori, quindi è tutto via software e i prezzi non aumentano di conseguenza.
Per chi ha Xbox One, Series X e PS5 invece la scelta è d’obbligo su Freesync, perché hanno tutte una GPU AMD e quindi per chi vuole comprare una TV da collegare alle console, torno a ripetere LG serie CX che supporta il frame rate variabile grazie a queste tecnologie. Sui monitor la scelta è molto più ampia.
Sono stato lungo, ma spero mai prolisso. Soprattutto spero di avervi agevolato nelle vostre scelte future, perché so benissimo, da appassionato quale sono, che i soldi non sono mai abbastanza e che i conti con il portafoglio lo facciamo ad ogni acquisto. Quindi è importante scegliere bene, perché dovrà accompagnarci e farci vivere momenti spensierati per tanto, tanto tempo. SPERO! (In questo caso estendete la garanzia :-D).
P.S. Se l’occhio vuole la sua parte, ricordatevi che anche l’orecchio la esige, se vi va, posso aiutarvi anche sull’aspetto audio, sempre tenuto in secondo piano “erratamente”. Anche l’audio allo stesso livello della vista ti immerge nel gioco.
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