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Dal risiko alle carte: quanti tipi di giochi da tavolo esistono?

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Dal risiko alle carte: quanti tipi di giochi da tavolo esistono?

I giochi da tavolo sono tutti quei passatempi che richiedono una superficie più o meno ampia per essere utilizzati, vale a dire uno spazio in cui posizionare il tabellone per il gioco. Questo non accade per i giochi di carte, anche se deve però essere a disposizione uno spazio sufficientemente ampio per “calare” le carte sul tavolo quando necessario, a seconda dei giochi. La definizione è estremamente ampia e include un’infinità di sottocategorie, a seconda del tema che tratta il gioco in questione. In linea generale è possibile suddividerli in giochi di carte, giochi di simulazione, wargame, giochi di ruolo e giochi di miniature. Questi ultimi sono indubbiamente quelli che richiedono lo spazio maggiore e il confine tra questo e il modellismo è molto sottile: si tratta, infatti, di ricreare alcuni contesti (spesso scenari di guerra) con l’utilizzo delle miniature, realizzate spesso con grande realismo e precisione. Sono certamente i giochi di miniature a non aver subito alcuna modifica con l’avvento del web, mentre tutti gli altri giochi da tavolo hanno trovato una loro nuova dimensione su Internet. Un catalogo di giochi da tavolo online dimostra bene quanto l’offerta sia ampia, offerta che include sia i tradizionali giochi di carte sia altri titoli che vengono riprodotti online in maniera estremamente fedele rispetto a quanto accade nel mondo reale.

Il wargame, come è possibile dedurre dal termine, è quello che permette di simulare in modo accurato guerre e battaglie. Nella stragrande maggioranza l’ambientazione è storica, vale a dire che permettono di riproporre conflitti realmente avvenuti, ma in altri non manca la componente fantasy. Nella sua forma classica viene identificato come un gioco di strategia da tavolo, ma è tra quelli maggiormente riprodotti anche a computer. Sono tantissimi gli esempi di giochi per il computer, ad esempio, che hanno fatto fortuna, ad esempio quelli ispirati alle gesta degli antichi romani.

I giochi da tavolo più celebri rientrano nella categoria della simulazione, anche se per alcuni il confine è sottile ed esistono una pluralità di ulteriori sottocategorie. Il riferimento va necessariamente a Monopoly, con il mercato che è dominato da una varietà quasi incalcolabile di versioni, come quello promosso in collaborazione con il Touring Club Italiano. Il gioco rappresenta una simulazione del mondo del mercato immobiliare, con marcati cambiamenti a seconda della tipologia scelta. Altrettanto noti non solo in Italia ma nel resto del mondo sono Cluedo e Risiko. Il primo permette ai giocatori di impersonarsi investigatori e hanno l’intento di risolvere un delitto. Il secondo titolo riguarda invece una simulazione di guerra: non rientra però tipicamente nel wargame perché si tratta di conflitti astratti e lontani dal realismo che accomuna gli altri. La simulazione riguarda anche alcuni sport, nello specifico il calcio, che non poteva mancare nell’elenco dei giochi da tavolo più noti. A fare scuola è senza dubbio Subbuteo, il calcio in miniatura per antonomasia, con le pedine (ovviamente statiche) che impersonano i calciatori delle più note squadre: il movimento è dato dal celebre “tocco a punta di dito”. Si organizzano tornei ad ogni livello, compreso un campionato nazionale, che nel 2023 si è tenuto a Pisa.

Esiste poi il lungo elenco dei giochi di carte e da tavolo considerati spiccatamente più tradizionali. Dal gioco dell’oca a quelli utilizzati con maggior frequenza durante i periodi natalizi, dove intere famiglie si riuniscono sotto lo stesso tetto. Si tratta del mercante in fiera ad esempio, ma anche la tombola e tutti i giochi di carte più noti come briscola, scopa e ruba mazzo.

Andrea Volpi