
Nuovamente non sono riuscito a trattenermi dal parlare un po’ del Folklore giapponese presente in Ghost of Tsushima, oggi voglio raccontarvi delle Onibaba.
Come avrete capito dall’articolo precedente che ho fatto su Ghost of Tsushima non riesco a trattenermi dal parlare del folklore giapponese, e Ghost of Tsushima è un gioco che di leggende ne racchiude tantissime, dunque siamo fatti l’uno per l’altra. Con l’arrivo dei raid di Iyo mi è salita la voglia di parlare delle Onibaba, che è ciò che Iyo effettivamente è.
Il nemico principale di Ghost of Tsushima: Legends è una potente Onibaba alleata in qualche modo con i Mongoli, essa durante le nove storie cercherà di formare un esercito sempre più potente, gli Spettri però riusciranno a fermarla e dunque ad entrare nel suo mondo. E qui inizia il Raid… che non ho ancora avuto il piacere di giocare, quindi al massimo vi tedierò con un altro noioso articolo sui tre capitoli di Raid.
https://www.youtube.com/watch?v=DPM_CvOgps8
Cos’è un Onibaba? Un Onibaba è un Oni femmina dalla veneranda età, infatti se si trattasse di un Oni femmina di giovane età si userebbe l’appellativo di Kijo. Iyo però è proprio un Onibaba, denotato dal suo immenso potere. Nel folklore giapponese l’Onibaba è rappresentata da una vecchia raggrinzita dall’aspetto trasandato ed una bocca enorme, spesso viene raffigurata con un coltello in mano o mentre fila da seduta. L’Onibaba è tendenzialmente quella che verrebbe definita una strega, difatti spesso le Onibaba nascondono il loro aspetto demoniaco per poter ingannare le future vittime.
La leggenda dell’Onibaba.
Una delle versioni della leggenda su questo demone racconta di una bambina nata da una ricca famiglia che nonostante la sua buona salute, all’eta di 5 anni ancora non aveva pronunciato alcuna parola. La famiglia chiese aiuto ad un medico che affermo che l’elemento essenziale per la cura era basato sul fegato di un bambino non ancora nato. Colei che ebbe “l’onore” di eseguire questo compito fu la tata della bambina, questa regalo a sua figlia un Omamori e dopo parti alla ricerca di un fegato.
Dopo molto tempo e non aver trovato il fegato richiesto torno ad Adachigahara, dove si svolge la nostra leggenda, decisa ad aspettare l’arrivo di una donna incinta. Dopo molti anni arrivo finalmente la donna tanto attesa e la tata la appese ad un albero e strappò il fegato al feto. La tata però si accorse dopo l’omicidio che la donna incinta portava lo stesso Omamori donato alla sua bambina anni addietro.
Rendendosi conto di ciò che aveva fatto la donna impazzi e divento uno Yokai che sfogò la sua rabbia su ogni persona che incontrava cibandosi delle loro carni. Così è nata la figura dell’Onibaba.
Certo, non voglio tediarvi oltre, e dunque non vedo l’ora di lanciarmi nel raid per scoprire come la figura dell’Onibaba sia legata effettivamente ad Iyo. Magari, io ancora non lo so, ma le figure non sono per nulla legate.
Non mi resta che trovare due ulteriori amici per poter completare il Raid! A voi come sta andando?