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Recensione The Falconeer

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Recensione The Falconeer

Come ogni settimana, mi accingo a portarvi il resoconto e l’esperienza che ho vissuto provando un titolo, e spero che anche questa sia di vostro gradimento.

Oggi parlerò di The Falconeer, un esperienza maestosa, rude, cattiva ma anche ricca di fascino e mistero.

Partiamo dal presupposto che questo gioco sia stato sviluppato da un solo sviluppatore e designer, un certo Tomas Sala, che è famoso nel settore per le mod di Skyrim Moonpath e Elsweyr. Diciamo pure che questo personaggio sia stato capace, con un motore grafico “Free use” (almeno la versione base che tutti possono scaricare per imparare) versatile e completo come Unity, di tirare fuori un mondo bello, graficamente curatissimo, colorato e quasi “cartoon”, molto stilizzato, ma che ogni singolo frame racchiuda poesia, terrore, guerra e pace incredibili.

La storia di questo imponente progetto, che tanto è piaciuto ai signori di Microsoft game division da prenderselo in seno e volerlo portare addirittura come titolo della Line-Up di lancio (quindi di sicuro tanta sicurezza quanto fiducia nel produttore e lo studio che l’ha appoggiato), è una storia di guerra costante, di potere, ripicche, tradimenti e poca speranza.

Essa infatti vede un mondo complesso, quello di Ursee, tenuto sotto controllo dall’Imperatrice, che dal Picco Imperiale inviava i Falconieri come messaggeri di speranza e unità. Ovviamente la fazione nemica voleva disfarsi di tale rogna e così con un attacco a sorpresa è riuscita ad distruggere la nave imperiale, quindi uccidere l’imperatrice, e gettare il mondo nel caos più totale.

In questo frangente il gioco permette di mettere le mani su un falco da guerra addestrato e di alto livello e rango, un autentico caccia da guerra organico e provare un poco le meccaniche di gioco e il feedback sensoriale del joypad, ma ovviamente la potenza bellica di questo imponente e fascinoso rapace non basterà a difendere l’Imperatrice.

La nostra storia avrà inizio esattamente dopo questo antefatto, dovremo scegliere il cavaliere, la classe (a inizio gioco avremo solo Falconiere e Mercenario, poi più avanti nel gioco potremo sbloccarne delle altre, ognuna con le sue peculiarità) e da li partire subito “al volo”.

Dopo averci spiegato, con delle piccole missioni tutorial, come librarci in volo, usare il fucile ad energia in nostra dotazione, come ricaricare le scorte di munizioni, volteggiare, aumentare il volo o arrestarci, e come quindi usare tutte queste informazioni in battaglia, inizerà la storia e tutto partirà da Dunkle, una piccola cittadina di ribelli e oppressi che cercherà disperatamente di allacciare delle alleanze per combattere contro i pirati e chi ha ordito l’omicidio dell’imperatrice.

L’Interfaccia di gioco appare essenziale, con una barra in alto che mostra la bussola di gioco, la barra vita e la barra “stamina” o volo, il tutto posto al centro e sulla destra una mini mappa libera per indicarci la zona in cui siamo. Sarà fondamentale usarla a dovere per non perdersi.

Partendo da Dunkle avremo accesso alle prime missioni principali, utili a familiarizzare per bene con le meccaniche di gioco e i diversi incarichi secondari che ci attendono. Dovremo quindi fare attenzione a scorrere per bene tutte le icone coi relativi personaggi importanti di ogni città, presidio o roccaforte dove andremo, raccogliendo informazioni, lore, missioni e anche l’accesso ai mercanti dai quali potremo comprare, con la moneta di gioco (i Frammenti), potenziamenti, mutageni, permessi d’accesso a varie aree e anche i canti.

Avremo a disposizione sei slot per ogni categoria di oggetti (attrezzatura, mutageni, permessi e canti).

Ogni volta che porteremo a termine una missione avremo una ricompensa in Frammenti o oggetti importanti per la storia, ma anche per importanti zone secondarie e side quests, oltre che esperienza per aumentare di livello e vedere potenziate le statistiche di combattimento del nostro Falco: Agilità (AG), Velocità (SPD), Energia (ENG), Vita (HP), Rigenerazione (RGN), i Danni (DMG) che arrechiamo ai nemici e il Raggio di Fuoco (ROF). Queste caratteristiche/statistiche possono essere potenziate col progresso dei livelli o attraverso i mutageni, mentre le armi influiranno sul Danno (DMG) e il Raggio di fuoco (ROF).

Il gameplay prevede un frenetico sparatutto in una frenetica azione di combattimento fatta di voli, virate, schivate che richiederanno molta pazienza e determinazione per essere padroneggiate, il tutto tenendo ben saldo il mirino e sparando in maniera precisa contro il nemico. Il gioco non perdonerà la poca “reattività” o la troppa attesa, vi punirà abbastanza presto se non riuscirete subito ad immergervi nel ritmo di gioco, che, ripeto, sarà frenetico e punitivo.

Il gioco potrà essere usato su Xbox Series S/X e, attraverso lo Smart Delivery, pure su Xbox One/S/X, avendo sempre la miglior versione ottimizzata, e anche su PC, per la cui versione avremo i seguenti requisiti di sistema:

Minimi:

  • CPU: Intel Core i3 or equivalent AMD
  • RAM: 2 GB RAM
  • GPU: NVIDIA GeForce GTX 660, AMD Radeon HD 6770
  • DX: Version 11
  • OS: Windows 10 32
  • Store: 3 GB available space
  • Suono: DirectX Compatible

Consigliati:

  • CPU: Intel Core i5 or equivalent AMD
     
  • RAM: 4 GB RAM
  • GPU: NVIDIA GeForce GTX 1060, AMD Radeon RX 580
  • DX: Version 11
  • OS: Windows 10 64bit
  • Store: 3 GB available space
  • Suono: DirectX Compatible
     

Per finire:

  • Il gioco ha un “ecosistema” vasto, bello e affascinante, delle lore interessanti e delle missioni principali belle e divertenti, ma allo stesso tempo la mappa è spesso “vuota” e priva di tanti punti di vero interesse, i dialoghi sono a volte confusi e non chiarissimi (occorrerebbe leggerli più volte e con la massima attenzione per comprendere appieno la situazione geopolitico che si ha davanti) e le missioni secondarie sono ripetitive e a volte poco ispirate.
  • Il gameplay è essenziale e immediato, ma al contempo può risultare, sopratutto all’inizio, macchinoso e più complesso di quel che sembra. Richiederà buona dose di pazienza e impegno per essere padroneggiato.
  • Le musiche sono incalzanti e adrenaliniche durante le battaglie, pacate durante l’esplorazione e forti in alcune fasi concitate. 

Voto: 8.5

Francesco Nicoletti