Nel bel mezzo di questa pandemia, che pare non volersi arrestare, tante nostre abitudini sono cambiate.
Anche il mondo sportivo ha subito enormi cambiamenti così che Eventi calcistici o le Olimpiadi sono state rimandate, il Calcio giocato a singhiozzo, le competizioni motoristiche come F1, Rally e Motomondiale stravolte nelle date e nei circuiti.
Fortunatamente i videogiochi sono rimasti intatti nel mostrare quel calendario stravolto dal Covid-19, tutto come se nulla fosse accaduto e così, anche i titoli sportivi, sono usciti come se nulla fosse diverso: date e campi in regola, circuiti aggiornati e pubblico entusiasta sugli spalti.
In questo periodo di transizione videoludica poi, ci si ritrova quasi a bocca asciutta in tema di giochi esclusivi per la nuova generazione mentre c’è molto da giocare dell’attuale generazione: sicuramente i gamers li possono scegliere e provare sulle console “old” o sulle next-gen uscite o in uscita a giorni.
Noi abbiamo allora preso un titolo uscito lo scorso settembre, il gioco Rally WRC9 e provato sulla nuova ammiraglia di casa Microsoft, l’XBOX Serie X appena uscita, per vedere come gira, aspettando di ricevere la patch prestazionale che servirà a sfruttare le potenzialità delle nuove console con l’aggiunta del Raytracing e di una risoluzione 4K a 60fps. Microsoft avvisa che sarà disponibile a breve mentre Sony assicura che sarà disponibile dal lancio della PS5.
WRC9 è il gioco di Rally per eccellenza
E non solo perché dispone (almeno fino al 2022) della licenza ufficiale della FIA per il Word Rally Championship ma anche perché è un gioco che simula fin nei minimi dettagli l’esperienza del mondo delle corse sterrate, tanto da essere il simulatore per eccellenza nella categoria. Cosa porta di nuovo questo capitolo rispetto al precedente? Sebbene possa sembrare solo un aggiornamento, WRC9 porta in dote molte più novità di quelle che possiate pensare: sono stati aggiunti più circuiti/paesi in cui correre e sono state ampliate le modalità di gioco, così da rendere l’esperienza più coinvolgente.
Il gioco non verte solamente nel farvi correre, farvi giocare online o passare il tempo con il gioco libero: la modalità Carriera vi permetterà, una volta scelto in che livello del campionato gareggiare, di avere come dovere anche la gestione manageriale della squadra. La casa madre vi affiderà un’ auto ma voi vi dovrete occupare non solo di correre e vincere o perlomeno raggiungere gli obiettivi prefissati ma anche di gestire le risorse economiche, pagando le riparazioni o gli ingaggi del personale (meccanici, medici, manager), far colpo sulle case costruttrici per aumentare il rispetto della tua squadra e anche far avanzare la squadra stessa in capacità, morale e abilità. Ogni gara si compone di due sessioni in cui potrete e dovrete riparare tutti i danni o scegliere assetti e gomme. Una carriera veramente a tutto campo.
Il gioco poi è sbloccato in tutto. In che senso? Progredendo nel gioco, non sbloccherete nuove auto o circuiti ma tutto sarà disponibile da subito. Potrete giocare in maniera libera, usando qualsiasi vettura o circuito presente, potrete cimentarvi nel campionato mondiale ufficiale, nella carriera o nelle sfide Online, che si compongono in sfide secche o eventi giornalieri e settimanali sempre aggiornate. Infine una menzione ad una caratteristica che non si vede ormai più in un gioco: la possibilità di gareggiare su schermo condiviso.
Se questo gioco è approvato da diversi piloti Rally comprendiamo subito che è un prodotto non adatto a deboli di cuore
Ok, il gameplay è organizzato per far vivere l’esperienza delle corse rally anche a chi pensa che una corsa di questo campionato sia solo polvere che sia alza e curve su montagne. Ma questa è una simulazione di corse rally e come tale lascia pochissimo spazio alla spensieratezza: ogni errore ti punisce, ogni manovra non eseguita perfettamente potrebbe infrangere i vostri sogni di gloria e se siete pazzi e spericolati da optare per i danni all’auto reali, potreste trovarvi esclusi dalla gara magari proprio quando mancano pochi metri alla fine. Certo, si può impostare il livello dei danni, gli aiuti, affinare ogni minimo dettaglio alla meccanica ma il gioco pretende precisione e serietà.
Certo la non perfetta scrittura del gioco non aiuta: spesso correrete come se gli pneumatici scorressero sul sapone o vi ritroverete a decollare solo per aver sfiorato una roccia. Ora uno non chiede che i muri rocciosi si sgretolino all’urto con la carrozzeria, (anche se staccionate, rami e insegne sono distruttibili) ma nemmeno che spuntoni praticamente invisibili di queste pareti ti inchiodino l’auto in corsa o la facciano volare. Qui non ci siamo. Abbiamo accennato ai danni e alla possibilità di sceglierne la gravità. L’auto, la carrozzeria si danneggia ma non realisticamente, tipo tutti i cristalli dell’auto rimangono perfettamente intatti e splendenti ma è anche capitato di gareggiare addirittura con gli sportelli che non chiudendosi più dagli urti, veleggiavano come le orecchie di Dumbo: carino e realistico ma si poteva fare meglio.
Le auto sono ben fatte e discretamente riflettenti la luce (aspettiamo il raytracing) e si sporcano più o meno realisticamente con il precorrere delle strade ma niente che lasci a bocca aperta. La bocca si chiude ancora di più se guardiamo l’ambiente circostante che contorna la strada su cui gareggeremo. Le ambientazioni sono molto affascinanti, la Sardegna ad esempio o il Kenya sono mete straordinarie ma sembra di giocare su un titolo di qualche anno fa. I fatidici muri di pietra sono finti e grossolani, gli spettatori, seppur muovendosi, sono semplici modelli 3D abbastanza inutili. Se il colpo d’occhio sui dettagli vicini la strada possono essere soddisfacenti, lascia davvero perplessi la vista dell’ambiente in lontananza con quei quattro alberelli messi in fila per riempire il vuoto o la definizione delle colline che compare e scompare in base alla distanza. Non si poteva fare di più?
Certamente su un gioco del genere non si ammirano i panorami, ok ma ormai abituati a dettagli superbi (chi ha parlato di Forza Horizon) si poteva curare meglio questo aspetto. Gli effetti particellari della polvere alzata dalle ruote, le pozzanghere o la pioggia sono davvero fatti bene, belli, mentre lo sono meno i sassi o i pezzi di neve grossolani che schizzano da sotto l’auto.
L’audio è eccezionale e i suoni dello scarico meritano, famiglia o condominio permettendo, il volume al massimo.
I comandi del Pad sono molto reattivi e ogni movimento è perfettamente recepito ed eseguito. L’unica cosa davvero fastidiosa è quel ritardo di risposta nel passaggio dal freno alla retromarcia che si attivano dallo stesso tasto: durante una corsa si vorrebbe più reattività anche perché vi troverete spesso rigirati. O siete veramente piloti bravissimi?
Ma sapete qual è la cosa più bella di questo gioco? Se siete appassionati di Rally saprete che purtroppo c’è stata una fuga di team e case automobilistiche dal circuito che ha ridotto all’osso le auto che gareggiano. Allora la vera chicca è stata inserire tante vetture che hanno fatto la storia del World Rally Championship e anche Lei, si proprio Lei che potrete usare liberamente e da subito nelle sfide e nelle gare libere o che vi creerete.
Tiriamo le somme?
Siamo d’accordo, WRC9 non è perfetto: poteva essere più curato nella paesaggistica, poteva essere più benevolo nel perdonare piccoli errori o eliminare quelle piccole mancanze di creazione del gioco che ti innervosiscono non poco ma se volete l’esperienza definitiva nel mondo dei Rally, se volete gareggiare sul serio e vedere se siete campioni non solo nelle corse ma anche nella gestione del Team allora è il titolo che fa per voi. Aspettiamo poi di vedere come lo farà splendere il prossimo aggiornamento next-gen. Ma cosa state facendo? State ancora leggendo questa recensione? Correte a prendere il Pad o meglio, impugnate il vostro volante e fate urlare gli scarichi delle più belle auto Rally presenti in WRC9.
VOTO 7,5