Quando i COSPLAY diventano HOT

I COSPLAY diventano HOT, ovvero quando la recente moda di vestirsi ed interpretare i nostri personaggi preferiti esagera, e si traforma nell’ennesimo media di intrattenimento over-sessualizzato. Dov’è che andrebbe tracciata la linea che segna il punto effettivo di non ritorno, una volta superata?

Abbiamo visto come questa tendenza al “mostrare troppo” sia ormai ben radicata nella nostra società, dai film ai lungometraggi animati, dai fumetti ai videogiochi, e adesso anche nella più recente moda di travestirsi da protagonisti di queste opere. A volte il charachter design è quello che è, e da li non si scappa, altre volte invece si nota come certi costumi si prendano delle libertà apposta per avere visualizzazioni. Esaminiamo assimeme anche questo aspetto.

I COSPLAY diventano HOT, quando succede davvero?

Ormai lo abbiamo accettato, il Cosplay, ovvero la moda di travestirsi da personaggi fittizzi provenienti dal mondo dell’intrattenimento, è ben radicato nella nostra società, tanto da essersi addirittura trasformato da semplice Hobby, a lavoro a tempo pieno. Sui social network, vediamo un sempre più crescente numero di ragazzi e ragazze che giornalmente postano i loro lavori.

Ma dove viene tracciata la linea che separa questa forma d’arte da un semplice tentativo di arraffare visualizzazioni e soldi? Con la nascita dei social, ed altri media specifici (sto guardando te Only Fans) pian piano si è sdoganato il fatto di indossare costumi sempre più “scoperti” e sempre meno “abiti”.

Basta fare un salto su Instagram per notare come ogni giorno, si possano trovare sia contenuti di alta qualità, sia foto al limite di quello che, almeno fino a qualche anno fa, era considerato il minimo sindacale. Ed ogni giorno che passa questa linea di divisione si assottiglia sempre di più, portandoci ad un punto dove, se non si produce un contenuto almeno un minimo sensuale, non si viene neanche riconosciuti nella comunità.

Ma c’è anche chi ha capito ed accettato questa condizione, ed ha traformato questa “tendenza” in un vero e proprio lavoro, talmente tanto da rendere ormai completamente accettabile quello che, fino a qualche tempo fa, era completamente discutibile ed inaccettabile.

Quindi alla fine, qual’è la vera domanda da porsi?  Stiamo davvero percorrendo un percorso che sta pian piano esagerando sempre di più, o chi la pensa in questo modo è un soggetto dalla “mentalità chiusa” che non accetta il cambiamento?

I COSPLAY come un lavoro, ci vuole tempo e sudore

Uno dei tratti distintivi del cosplay è la precisione nei dettagli: i cosplayer e le cosplayer si sforzano di riprodurre fedelmente i costumi dei loro personaggi preferiti. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a una tendenza ad abbracciare personaggi con costumi più succinti o audaci, come le celebri “conigliette” o altre figure provocanti. Per quanto tutto ciò possa portare a dibattiti, bisogna comunque ricordare che molte persone si divertono semplicemente a esprimere la propria creatività e a sentirsi parte di una comunità.

Per alcuni poi, il cosplay è diventato un vero e proprio lavoro. Gli artisti possono guadagnare denaro attraverso sponsorizzazioni, partecipazione a eventi, e vendendo le proprie foto. Il lavoro richiede tempo e impegno, poiché la creazione dei costumi può essere costosa e laboriosa. Tuttavia, per chi è disposto a investire, il cosplay può diventare una carriera gratificante.

Putroppo però, non possiamo non notare come in alcuni casi, il desiderio di guadagnare soldi o ottenere un maggiore numero di visualizzazioni sui social media può portare all’over-sessualizzazione dei costumi, a discapito della passione autentica per la rappresentazione dei personaggi.Questa tendenza, purtroppo, può far perdere di vista il vero spirito del cosplay, che dovrebbe, appunto, ruotare attorno alla condivisione della passione per il personaggio e la creatività nel creare il costume.

La moda di Only Fans, è davvero un lavoro anche questo?

OnlyFans, inizialmente concepito come un sito per condividere le proprie passioni e il proprio talento con il mondo, è stato molto spesso preso di mira nel corso degli anni. Mentre molti lo utilizzano per promuovere la loro arte, musica o fitness, la piattaforma è stata fortemente influenzata dalla presenza di contenuti per adulti. Questo ha portato a una crescente preoccupazione riguardo al suo impatto, specialmente in comunità come quella dei cosplayer.

Molti di loro hanno scelto di utilizzare OnlyFans come mezzo per guadagnare vendendo contenuti piccanti, piuttosto che per celebrare il cosplay in sé. Questo cambio di rotta è stato alimentato dalla domanda, poiché sembra che un pubblico considerevole sia disposto a pagare per questo tipo di contenuti. La questione che sorge è se questo cambiamento sia dannoso o meno per la comunità del cosplay.

Resta molto importante sottolineare il fatto che la piattaforma è un riflesso dei desideri e delle preferenze del pubblico. Se le persone scelgono di acquistare tali contenuti, ciò suggerisce che c’è una domanda reale per questi prodotti. Tutto ciò dovrebbe, secondo logica, trasformare anche questo in un vero e proprio lavoro.

Difatti, indipendentemente dal contenuto, non si può comunque notare un incredible attenzione per i dettagli nei costumi, così come nella scelta ed utilizzo di ambientazioni, set, strumenti fotografici o di registrazione e, in caso di video, montaggio e produzione. La domanda alla fine quindi resta, è dunque lecito considerare anche questo tipo di contenuti un lavoro, sdoganando quello che un tempo era visto come un tabù?

Conclusioni su quando i COSPLAY diventano HOT

Per quanto possiamo avere una nostra opinione al riguardo, non spetta a noi dare una risposta finale a questa domanda. Piuttosto, voi cosa ne pensate di tutto questo discorso intorno a passione, dedizione e lavoro? Fateci sapere che cosa ne pensate lasciando qui sotto un commento.

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E sempre parlando di Cosplay, noi ne trattiamo sempre un sacco sul nostro sito Top Games. Proprio per l’imminente uscita di Marvel’s Spider-Man 2, abbiamo stilato una top 5 dei più bei cosplay di Mary Jane, andate a darci un occhiata!