Avete presente quei personaggi che sono diventati talmente iconici che non hanno neanche bisogno di una presentazione? O forse è meglio che, proprio per la mole di capitoli pubblicati, hanno raggiunto un livello di fama senza eguali. Magari non tutti hanno avuto lo stesso successo degli altri, come ad esempio le versioni di The Legend of Zelda per Philips Cdi, ma comunque le vendite parlano da sole.
Se guardate bene il blog L’insider potrete dunque notare che capeggiano sempre e comunque i personaggi più classici di sempre, come il buon Super Mario oppure il prode Link, seguiti da una serie altrettanto iconica come è quella dei Pokémon creata da un visionario Satoshi Tajiri. Eppure in tutte queste liste spesso e volentieri manca un altro signor videogioco, o forse meglio dire primate videogioco, ovvero Donkey Kong.
Nonostante abbia compiuto da poco quarant’anni, esordì nel 1981 come cabinato da sala scontrandosi contro una versione embrionale di Mario, il caro scimmione di casa Nintendo ha trascorso un anniversario piuttosto in sordina all’ombra del remake in HD di The Legend of Zelda: Skyward Sword. Ora però è tempo di ribaltare le carte e vincere la propria mano all’ultimo secondo, un po’ come in un casinò online, e dare a Donkey Kong quello che è di Donkey Kong. Cioè la sua Country!
Era il 1994, praticamente l’anno dell’avvento della prima PlayStation di casa Sony, e la console war dei 16 bit stava tirando gli ultimi. Da una parte c’era infatti il Sega Mega Drive mentre, dall’altra, il Super Nintendo Entertainment System che si sfidavano a suon di esclusive e persino di pubblicità comparative denigrando le prestazioni della macchina avversaria. Oggi sarebbe una cosa da denuncia, ma erano altri tempi, perciò torniamo a noi.
Pubblicato dalla Rareware, casa produttrice che poi avrebbe firmato altri grandi classici come Banjo – Kazooie, Battletoads, Conker’s Bad Fur Day, Perfect Dark, Killer Instinct e così via, Donkey Kong Country ha trasportato lo scimmione di casa Nintendo nel mondo dei platform a scorrimento orizzontale come già visto per Mario & Company.
Il risultato finale di tutta questa trasposizione? Un’autentica bomba che, negli anni immediatamente seguenti, ha portato alla realizzazione di due seguiti, sempre per SNES, del calibro di Diddy’s Kong Quest e Dixie Kong’s Double Trouble!
La storia rimane comunque piuttosto semplice, a breve la vedremo, ma sarà il gameplay ad impegnare a fondo dita e menti dei giocatori. Oltre all’ausilio di numerosi alleati del regno animale, pensiamo al pesce spada sott’acqua per esempio, il giocatore potrà switchare tra Donkey e Diddy divertendosi a sconfiggere i vari nemici, collezionare i vari oggetti di gioco per i bonus, scoprire le tante aree segrete e sbizzarrirsi con i minigiochi.
Per quanto riguarda la storia, la tranquillità di DK’s Island è stata turbata dall’arrivo del re K. Rool che ha rubato tutte le banane del luogo. Naturalmente la nostra cara famiglia di primati non ci sta proprio per niente e sarà pronta a dar battaglia in lungo e in largo. Ve l’avevamo detto che era semplice, no?