Il giudice nel caso Epic Games V. Apple afferma che potrebbe avere “gravi conseguenze per Sony, Microsoft e Nintendo”.
Nell’ultima udienza è stato deciso che il processo inizierà a maggio 2021 e il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha impedito permanentemente ad Apple di bloccare Unreal Engine. Fortnite continuerà a essere punito vietandone la presenza su App Store.
Tuttavia, la parte interessante dell’ultimo documento del tribunale è dove il giudice avverte che la decisione finale potrebbe avere gravi conseguenze per Sony, Microsoft e Nintendo, che come Apple hanno negozi su una piattaforma di loro proprietà.
Durante tutto il processo, Epic Games ha sostenuto che il mercato iOS è diverso da altre piattaforme di videogiochi perché Sony, Microsoft e Nintendo non realizzano i più grandi profitti vendendo hardware o console, quindi le commissioni costituiscono un delle più importanti fonti di reddito.
Perciò Epic afferma che Apple realizza profitti significativi dalla vendita di ogni iPhone e ritiene che nel suo caso la commissione del 30%, la stessa che viene addebitata su console, sia esorbitante.
Ma il giudice Rogers sostiene che questa distinzione non ha precedenti legali nello Sherman Antitrust Act che Epic Games sostiene e che nella sua sezione 2 parla dell’illegalità della condotta anticoncorrenziale per dominare un mercato.
“In effetti, Sony, Nintendo e Microsoft gestiscono modelli di piattaforma chiusa simili a quelli di Apple, dove l’hardware, il sistema operativo, il mercato digitale e gli acquisti in-app sono di proprietà esclusiva del proprietario della piattaforma”.
Di conseguenza, il giudice Rogers afferma che una decisione finale deve tener conto dell’impatto che avrebbe su tale modello, date le potenziali e gravi conseguenze per Sony, Nintendo e Microsoft e le loro piattaforme.
Entrambe le parti dovranno fornire le informazioni che ritengono appropriate durante il processo.
Infine, il documento rivela i numeri di Fortnite su iOS. Su questa piattaforma, il battle royale conta più di 116 milioni di giocatori che dal lancio hanno investito più di 2,86 miliardi di ore di gioco e speso più soldi in acquisti in-app rispetto a quelli su Android, ma meno di quelli su console inclusa PlayStation4 e Xbox One.
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