Insieme appassionatamente
Playstation 5 è prossima all’uscita, siamo al countdown decisivo e tra i titoli più attesi paradossalmente primeggia una perla del 2009: diciamo che la situazione deriva da un duplice favoreggiamento, in primo luogo il fatto che i Bluepoint oramai si siano creati un’ottima reputazione per quel che concerne i remake e questo talento ha ispirato numerosissimi giocatori a riscoprire titoli degli anni passati.
Non hai tempo di leggere ” Il Remake della vita: Demon’s Souls”? Guarda il video qui sotto e l’articolo te lo racconteremo noi della redazione. Un nuovo modo di portare contenuti, si spera, nel miglior modo possibile!
In secondo luogo, ma non meno importante, l’incredibile mix di elementi su cui poggia l’essenza stessa di Demon’s Souls: una sfida continua e costante (non entriamo nel merito delle imprecazioni), la sua relativa natura oscura rispetto ai suoi predecessori e le infinite possibilità di miglioramento. Questo ultimo aspetto in particolare ha un ruolo determinante per la From Software, soprattutto per guadagnarsi l’attenzione anche di coloro che ad oggi non l’hanno ancora potuta scoprire e apprezzare.
Cosa ci è stato rivelato?
Fino a poco fa disponevamo unicamente di un trailer d’introduzione dedicato alla prima zona, tutto il resto: le possibile modifiche, migliorie, aggiunte, erano completamente avvolte nel mistero.
Il nuovo video di gameplay appena rilasciato ci conduce nuovamente nel mondo di Stunefang Tunnel: chiaramente una scelta non dettata dal caso, in quanto rimane una delle zone visitate con maggior frequenza e che vanta una maggior presenza di materiali utili. Sin dai primi minuti si evince una netta differenza a livello grafico e di animazione, mentre è rimasto totalmente fedele il sistema di combattimento, senza alcuna variazione rispetto al titolo originale.
Gli sviluppatori non hanno voluto lasciar spazio a fraintendimenti e si son detti estremamente decisi a mantenere una linea di sobrietà in questo remake, senza nemmeno un accenno di stravolgimento o manovre di qualsivoglia tipologia: le modifiche però sono presenti e alcune potrebbero effettivamente allietarci l’esistenza, senza dover perdere il senno per mettere mano su una Pure Bladestone.
Nuovo non significa meglio
Una novità che avrebbe dato una svolta riguarda l’inventario e nello specifico le cure: una pecca non indifferente in questo titolo ma in generale nei lavori della From e che vi confermo, con questo remake peggiorerà ulteriormente.. Non ci sarà concesso accumulare erbe a non finire, quelle con maggiori capacità avranno un maggiore peso e in generale ci sarà un limite di cure trasportabili.
Altra cattiva notizia: non sarà possibile ricostruire la sesta Archstone, mettetevi l’animo in pace.. Se non altro rimane in generale la conferma di nuovi contenuti (sapevamo già di armature ed armi in più), sebbene il team non si sia pronunciato troppo probabilmente per evitare troppi spoiler.
Concludiamo col sorriso
Forse non tutto quello che desideravamo, ma gli elementi a favore restano in tutta la loro concretezza: bug e comparto tecnico migliorati, finale mantenuto (compresa la battaglia con l’Old Monk), colonna sonora rinnovata con il coinvolgimento di un’orchestra e una riproposta fedele anche sul doppiaggio.
Infine direi che possiamo rimanere soddisfatti e prima di sbilanciarci in ulteriori considerazioni credo sia doveroso attendere di stringere il gioco tra le nostri mani. Cosa ne pensate, sarà il primo approccio o il rinnovo di una vecchia fiamma?
