Semplicemente trash: giochi ignoranti da non prendere troppo sul serio
Ci tengo a precisare che con trash non intendo che siano da buttare (almeno non tutti o non subito), ma semplicemente perché sono dei titoli dalle dinamiche e dalla trama un filino ignoranti e, proprio per questo, semplicemente stupendi.
1° Posto: The Devil Inside
Una perla del 2000 che dovreste recuperarvi perché un titolo così straordinariamente geniale non sono ancora riuscita a trovarlo. Di fatto il videogioco viene presentato sotto forma di reality show dove noi interpretiamo il/la protagonista Dave/Deva intenti ad esplorare una villa infestata da ogni sorta di entità demoniaca, perennemente seguiti da telecameram o telecamere volanti (visto che alla lunga ci muoiono tutti). Una doppia identità che potremo cambiare in delle fontane che troveremo in svariate aree, scegliendo quindi tra il prestante Dave armato di pistole e via discorrendo o la seducente Deva, una demonessa abile nella magia oscura, alla ricerca costante di anime da sacrificare al proprio sire. La genialità risiede proprio nella modalità da tv show, le nostre avventure verranno costantemente commentate in studio e di volta in volta, nel corso dei caricamenti, verremo deliziati da degli spot pubblicitari totalmente a tema.
2° Posto: Dante’s Inferno
Una versione decisamente più agguerrita del celebre poeta, qui in veste di ex Crociato redentore, armano di una falce a dir poco gigantesca e intenzionato a recuperare l’anima della povera Beatrice, tragicamente finita tra le grinfie di Satana. La trashaggine di questo titolo risiede a sua volta nel gameplay stesso e nel protagonista a dir poco inverosimile, tuttavia l’apice del grottesco lo raggiungiamo solamente con lo scontro diretto con Satana in persona, che lascio ai vostri commenti altrimenti mi devo autocensurare.
3° Posto: Lollipop Chainsaw
Un titolo che deve la propria celebrità più ai “cosplay” proibitivi della Nigri che non al gioco in sé: io stessa l’ho conosciuto in questo modo e mi son decisa a provarlo. Una trama che riesce a mettere insieme tutti gli stereotipi più triti e ritriti della storia: una protagonista a dir poco bellissima e in gamba, all’apparenza una semplice cheerleader, ma in realtà una delle più giovani discendenti di un’antica famiglia di stermina zombie. Di questo appunto si tratterà: uccidere tutti gli zombie possibili, il tutto con mosse, pose e via discorrendo unicamente indirizzati a compiacere un certo tipo di pubblico.. Rimane un titolo ignorante ma con cui mi son divertita e nonostante tutto non risulta essermi tra i personaggi più deboli, sarà che ho un debole per le bellocce spontanee (si veda il mio amore per Bayonetta).
4° Posto: NeverDead
Un titolo snervante che vi confesso di non essere riuscita a finire: l’idea di partenza era alquanto promettente, un protagonista immortale a tutti gli effetti, impossibile da uccidere. Peccato che il gampeplay e la trama in sé non fossero altrettanto innovativi: ci troviamo a vestire i panni di un cacciatore di demoni in circolo da diversi secoli, un certo Bryce, il quale disprezza il mondo con ogni singola fibra del proprio essere. Effettivamente il povero uomo viene costantemente scagliato contro orde infinite di demoni e risulta davvero difficile da far fuori, ma occhio alla testa e a non farvela mangiare, quello si che potrebbe essere un problema.
5° Posto: Goat Simulator
Confesso sin da subito la mia ignoranza in materia: onestamente non ricordo se sia di fatto il capostipite di questo genere. Credo di aver resistito un paio di secondi a provarlo, è un format che non riesco a comprendere e men che meno a godermi, ma effettivamente ho apprezzato diversi video in rete e non poteva mancare in questa incredibile classifica.
Questi son i titoli più ignoranti e, in parte, magnifici che abbia mai giocato. Voi li avete provati? Avete altri titoli da proporre? Commentate!