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Hironobu Sakaguchi va in pensione

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Ieri si è chiusa un’era per i videogiochi, Sakaguchi ha ufficialmente annunciato di aver lasciato il mondo dei videogiochi

Al Maestro Sakaguchi si deve la nascita di una delle saghe videoludiche più famose, amate e criticate di sempre: Final Fantasy.

Perché chiamò così la sua opera? Perché dopo che Square, nata come divisione volta a produrre videogiochi per l’azienda Denyu (produttrice di linee elettriche), si slegò dall’azienda madre, ebbe a disposizione pochissimi fondi per la produzione di un solo ed unico progetto, che ne avrebbe decretato inesorabilmente l’inizio o la fine dei giochi.

Sakaguchi aveva forti contatti con Nintendo e propose a Miyamoto il progetto Final Fantasy

Nintendo, con la sua forte popolarità e la sua fantastica console (Il Nintendo Entertainment System) sarebbe stata l’oro o la tomba della Square e dei suoi ambiziosissimi progetti.

Sakaguchi è riuscito nell’impresa di creare una saga che avrebbe dovuto dare l’addio al mondo dei videogiochi in maniera strabiliante, ma che invece fu l’inizio del suo successo. 

A lui si devono grandi saghe, infatti fu:

  • Direttore dei lavori legati ai primi 5 capitoli della saga di Final Fantasy
  • Produttore esecutivo e Concept Artist di Final Fantasy VI, VII, IX, Parasite Eve, Blue Dragon e Lost Odyssey
  • Produttore di Final Fantasy Tactis
  • Supervisore di Chrono Trigger, Super Mario RPG, Bahamuth Lagoon e Front Mission
  • Produttore esecutivo di Bushido Blade 1 e 2, Xenogears, Brave Fencer Musashi, Parasite Eve 2, Legend of Mana, Front Mission 3, Final Fantasy VIII, Vagrant Story, The Bouncer, Final Fantasy X, Kingdom Hearts, Final Fantasy XI, 
  • Direttore e Produttore esecutivo di The Last Story e Fantasian 

Il suo intuito e la sua genialità, da sempre accompagnati all’altro genio del Maestro Nobuo Uematsu, hanno infatti modificato il mondo intero videoludico

introducendo delle saghe che sono state amate e tutt’ora vengono ricordate con grande piacere da parte dei giocatori. I loro prodotti vengono usati in maniera totalmente anacronistica, perché nella ormai “semplicità” grafica rispetto agli standard odierni e la loro giocabilità ormai legnosa e datata, tutti ritrovano grandi storie e grande percentuale di sfida.

È indubbio che i giochi di Sakaguchi e l’allora Square Soft abbiano non solo divertito i fan delle varie saghe

ma hanno anche dato l’impostazione e l’ispirazione ai successivi programmatori per creare i loro prodotti, così come è stato per loro quando hanno messo al mondo Final Fantasy, la saga di Mana, Chrono trigger e così via.

Perché Sakaguchi, assieme a Uematsu, lasciarono la giovane Square-Enix?

Si dice che ci fossero conflitti interni dovuti da una dirigenza che stava sempre più guidando le varie produzioni per un fine totalmente lucrativo (anche normale, trattandosi di un’azienda con migliaia di lavoratori sotto varie mansioni, ma ciò che fece adirare Sakaguchi fu la ricerca sfrenata di un tornacconto economico a discapito della qualità e del genio. Tale dissenso e dispiacere nacque in seguito al Flop pericolosissimo legato a Final Fantasy The Spirit Within, il primo CGI-Movie prodotto dalla casa, che non ebbe il successo sperato e generò profondi debiti da parte della Software House.

Così lasciarono Square-Enix e nel 2004 venne fondata la Mistwalker

che grazie a dei fondi di Microsoft Game Studios, diedero al mondo Blue Dragon (in collaborazione con Akira Toriyama, già familiare al produttore per le varie collaborazioni legate a Dragon Quest e sopratutto Chrono trigger), il capolavoro The Lost Odyssey (col maestro Takehiko Inoue, padre di fumetti come Slam Dunk, Buzzer Beater, Vagabond e Real), due capitoli di Blue Dragon per nintendo DS, The Last Story, ultimo imponente progetto per console, in seno a mamma Nintendo, alcuni prodotti su dispositivo mobile e infine Fantasian (di cui potete leggere la nostra Recensione)

Insomma, di strada e carriera ne ha fatta tanta, ma anche dopo oltre 35-38 anni di onorato servizio, sarà dura pensare al fatto che il suo estro e la sua creatività non ci saranno più.

Buona vita Maestro, goditi la tua meritatissima pensione!


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Francesco Nicoletti