GUIDA i BOSS più DIFFICILI dei SOULS Parte 2. Anche questa volta torniamo con la guida ai boss della trilogia dei Souls. Come potrete certamente notare dalla classifica e la relativa guida della settimana scorsa, relative ai boss più belli, scenici e spettacolari della trilogia, qualche nome tornerà anche questa settimana.
Questo perché alcune boss fight son state particolarmente azzeccate sia dal punto di vista scenografico, sia dal punto di vista della complessità generale durante lo scontro. Vi rimando alla nostra precedente classifica e la nuova, quella da cui estrapoleremo gli elementi in discussione di questa guida:
- Classifica dei boss più belli della trilogia intera di Dark Souls
- Classifica dei boss più difficili della serie dei Souls
Ovviamente, nel caso ve la siate persa, vi rimando pure alla prima parte di questa guida che affronta i boss da Ornstein e Smough fino a Kalameet:
Ma ora senza indugio riprendiamo da dove ci eravamo fermati e precisamente da un boss davvero ostico.
5 – Manus Padre dell’Abisso (Dark Souls) tra i BOSS più DIFFICILI dei Souls
Manus ha una serie di attacchi molto pesanti, dopo il suo ruggito inizia una serie di colpi che se non bloccati o schivati a dovere portano velocissimamente alla morte e quando raggiunge il 30% della sua vita inizierà a lanciare le magie oscure.
Una buona strategia è usare l’Anello di Cloranzia, uno scudo cimiero ondulato/scudo di Balder e la rigenerazione migliorata. Il metodo migliore per sconfiggerlo è parare con lo scudo i suoi attacchi, schivare ampiamente quando usa la sua serie di colpi e dargli pochi colpi alla volta (1 max 2) quando termina un’attacco e ha poco più di un secondo di “tempo morto”.
Se avete salvato Sif, potrete evocarlo nell’area dello scontro col boss, ma ovviamente dovrete stare attenti a Manus e calcolare perfettamente i tempi per evocare il Grande Lupo Grigio.
Quando la sua vita scende al 30% inizierà a lanciare le sue potenti magie oscure: quando lancia Onda oscura schivate di lato, con Pioggia oscura schivate velocemente all’indietro e con Circolo Oscuro avanzate velocemente davanti al boss e approfittate per dare qualche colpo.
4 – Cavaliere di Nebbia (Dark Soul 2)
Caldamente sconsigliato evocare NPC per aiutarvi nello scontro: dureranno poco e poi dovrete vedervela col Cavaliere con vita aumentata. Altra cosa: Usate i Cunei della Forgia per distruggere gli idoli cinerei intorno all’area della boss fight, perché questi rigenereranno la vita del cavaliere ogni volta che lui sarà vicino.
All’inizio evitate i suoi poderosi attacchi ad ampio raggio (consigliato avere agilità a 105 e peso equipaggiamento tra il 30 e il 50% per avere frame in più d’azione durante la rollata), colpite dopo che fa la spazzata, un colpo e subito via. Preservate più che potete la stamina.
Nella seconda fase, quando avrà il solo spadone infuocato, evitate i colpi schivando lateralmente e attaccate quando fa la spazzata oscura o il fendente che lo terrà fermo qualche secondo. Quando evoca i globi oscuri schivate attraverso di essi (si muovono a spirale e man mano si distanziano sempre di più tra loro) e attaccate.
3 – Il Re senza Nome (Dark Souls 3) nella lista dei BOSS più DIFFICILI dei Souls
Questa leggendaria battaglia si divide in due parti: nella prima parte il boss sarà in groppa a un possente drago (Ornstein…sei forse tu?) e si chiamerà “Re della tempesta”, mentre nella seconda il Re sarà solo e si chiamerà appunto “Re senza Nome”.
Nella prima fase dovremo stare attenti alle sue movenze alquanto complesse data la maestosità del drago. Concentrate i vostri attacchi sulla testa, evitate i colpi di lancia girando in senso opposto a quello del boss e le vampate di fuoco del drago a terra spostandovi di lato e quelle dall’alto correndo verso il boss.
Si consiglia di avere lo Scudo dell’albero degli spiriti e lo Scudo grande da ammazzadraghi. Se avete lo Spadone di Lothric +9 potreste abbattere il Re delle tempeste in 4 colpi.
Nella seconda parte schivate e attaccate poco per volta, qui il re senza nome avrà poche aperture e le sue mosse saranno poderose, soprattutto la scarica di fulmini dopo che alza la lancia. Con pazienza e molto acume però riuscirete a batterlo (e un buon scudo assorbi elettricità)
2 – Gael il Cavaliere Schiavo (Dark Souls 3)
Gael si incontra parlando con Filianore che vi porterà direttamente nell’area dello scontro. È la summa di tutta la vostra preparazione e abilità formata durante tutte l’esperienza dell’intera trilogia.
Dovrete essere perfetti nelle schivate, nelle parate e nelle tempistiche degli attacchi. Il suo stile ricorda le abilità di Artorias e Ornstein/Smough. Sarà una battaglia pressante e davvero al fulmicotone, dove dovrete evitare le sue spadate, la sua pesante balestra, i suoi dischi magici e i suoi proiettili cremisi (quando la sua vita scenderà sotto la metà).
Tankarlo, attaccarlo incoscientemente o usare effetti e magie è praticamente impossibile, vista la sua potenza, agilità e resistenza quasi totale ad effetti come sanguinamento e alla magia. Le uniche cose da adoperare solo lo Spadone di Farron, lo Spadone del Cavaliere del Lupe oppure effetti di avvelenamento (in quest’ultimo caso meglio lo Spadone di Astora).
1 – Midir, il divoratore d’oscurità (Dark Souls 3) il primo tra i BOSS più DIFFICILI dei Souls
Midir è un boss opzionale, quindi si può anche scegliere di non affrontarlo, ma che senso ha non mettersi alla prova con ogni boss possibile all’interno di Dark Souls 3? Questo spettacolare arcidrago diventa un boss di magnifica potenza dopo aver accettato la quest di Shira, che vi chiede di abbatterlo poiché è ormai vittima della corruzione dell’oscurità. Potete anche scegliere di evocarla come NPC in modo che vi aiuti a superare questa imponente sfida.
La battaglia con Midir ha alcuni punti in comune con Kalameet, come gli attacchi di coda, in volo e la fiammata magica oscura. L’unica (naturale) debolezza di Midir è il fulmine, un modo di infliggergli qualche danno in più rispetto alla sua importante mole di punti vita (ben 15985 HP) mentre con armi non elementali potreste davvero togliergli pochissimo. È totalmente immune ad avvelenamento, fuoco, oscurità, gelo e sanguinamento.
Si consiglia caldamente di restare sotto le sue zampe e colpirlo così per evitare la sua fiammata o il suo morso, molto più dannosi rispetto a qualunque altro drago incontrato finora. Spesso e volentieri si librerà in volo, li dovrete soltanto evitare la sua fiammata e il suo attacco in volo. Potete comunque attaccarlo con balestra o attacchi magici, ma state attenti e usate il lock on sul nemico quanto meno possibile, se non volete essere facilmente sconfitti per i capricci della telecamera.
Consigliato l’approccio tank con questo mostro, quindi grandi difese magiche e fisiche, lo Scudo del Cavaliere Nero a +5 vi aiuterà assai, nonché l’anello di Cloranzia +3 (che si può trovare nella tromba di scale precedente alla zona dell’arena di combattimento con Midir) che vi darà un enorme mano col recupero di stamina.
Ricordate un’altra cosa: se decidete di affrontare la sfida invocando l’aiuto di Shira, ovviamente Midir avrà vita maggiorata, il che renderà questa battaglia ancora più lunga ed estenuante.
Conclusioni su GUIDA i BOSS più DIFFICILI dei SOULS Parte 2
In questa seconda parte della nostra guida ai boss più difficili dei Souls, abbiamo esplorato alcune delle sfide più formidabili presenti nella trilogia di Dark Souls. Da Manus Padre dell’Abisso a Gael il Cavaliere Schiavo, ci siamo imbattuti in avversari straordinari che richiedono pazienza, abilità e strategia per essere sconfitti. Ogni scontro è un test della vostra preparazione e abilità, una prova che mette alla prova la vostra capacità di schivare, parare e attaccare con precisione.
Siamo giunti al primo posto con Midir, il divoratore d’oscurità, un boss opzionale che rappresenta una delle sfide più imponenti in Dark Souls 3. La sua enorme resistenza e potenza rendono questa battaglia epica e indimenticabile. Accettando la quest di Shira e decidendo di affrontare Midir, i giocatori si mettono alla prova con un’avventura unica e mozzafiato.
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