
In questo articolo voglio andare a parlare più nel dettaglio di cosa affronteremo in Ghost of Tsushima Legends e lo suddividerò in capitoli.
Voglio andare a creare una “mini-serie” di articoli legati a Ghost of Tsushima Legends, ho deciso che saranno nove proprio come le storie in modo da andare a descrivere in ogni articolo il nuovo nemico presente (in ogni storia di Legends andremo a conoscere dei nuovi nemici), a descrivere un po’ le varie storie ed i collegamenti presenti in esse.
Non hai il tempo di leggere Ghost of Tsushima Legends: una visione più approfondita, i Gemelli? Guarda il video qui sotto e l’articolo te lo leggeremo noi! Non dimenticarti di iscriverti al nostro canale Youtube!
https://www.youtube.com/watch?v=O_jJFk2S0Zg
Dunque andiamo a parlare un po’ più nel dettaglio della prima missione: Cuori Recisi. Come si può capire, il tema di questa missione è legato a dei cuori, nello specifico i cuori dei Gemelli di Tsushima. Gli spettri scopriranno che che l’armata mongola ha rapito i gemelli di Tsushima e deciderà di salvarli. Una volta sgominato il primo accampamento dove pensano si trovino i Gemelli gli spettri inseguiranno i carri che sembrano aver trasportato i gemelli.
Nel primo accampamento troveremo il nuovo mostro: questi vengono definiti nemici in Sintonia, ma io più semplicemente, magari a causa del soggetto della missione, li chiamo i Gemellati. Questi sono due Mongoli legati da un filo rosso e vanno uccisi a distanza di breve tempo l’uno dall’altro altrimenti uno dei due risorgerà. Ma da dove nasce questo potere? Continuiamo con la storia.
Gli Spettri nel secondo capitolo tenderanno un agguato al carro sgominando i Mongoli, come al solito con le tattiche preferite tra Stealth etc. Una volta liberata la zona dai nemici i due Spettri controlleranno nel carro e troveranno con orrore (si suppone almeno) i cuori dei Gemelli di Tsushima. Dunque ecco come i mongoli, sotto la guida di Iyo l’onibaba,( che tratteremo in un prossimo articolo) hanno sfruttato i cuori per creare questo legame tra Mongoli andando a creare un esercito molto più potente.
I spettri vogliono ovviamente fermare questo scempio e si recano all’ultimo accampamento per distruggere lo stesso ed eliminare ogni Mongolo al suo interno. Durante quest’ultimo atto, può capitare che anche a difficoltà Bronzo si possano affrontare degli Oni Bruti. Semplicemente i Bruti Mongoli in una chiave rivisitata e molto più potente.
Cosa si potrà trovare ad una difficoltà più elevata in questa mappa?
Beh ovviamente nelle difficoltà Argento, Oro ed Incubo troverete i Tesori degli Oni, la Pergamena Perduta di Gyozen ed il Maleficio di Gyozen. Tutti premi aggiuntivi alla vostra battaglia. Magari di questo parleremo in un articolo dedicato per non allungare troppo questo articolo ed andare a tediarvi. Vi basti sapere che logicamente questi sono abbastanza difficili come punti aggiuntivi, nel caso del tesoro si tratta di un combattimento abbastanza tosto, la pergamena è invece da trovare nei vasti scenari e concludendo il maleficio sarà attivabile sempre nel terzo capitolo e aggiungerà delle limitazioni agli Spettri.
Qualche cenno di Folklore Giapponese.
Forse chi non è avvezzo alla mitologia Giapponese potrà gradire qualche spiegazione, ad esempio… chi o cos’è un Oni?
Gli oni sono creature mitologiche del folklore giapponese, simili ai demoni e agli orchi occidentali. Sono personaggi popolari dell’arte, della letteratura e del teatro giapponesi. Sono definibili anche Yokai ed inizialmente per il folklore giapponese erano delle creature benevole capaci di tenere lontani gli spiriti malvagi. Con il tempo e parte della demonologia indiana gli Oni vennero legati all’inferno come torturatori delle anime dannate.
Gli Oni, a suon di venire assimilati al male finirono per venire associato a questo e divennero dunque portatori di calamità. Gli Oni odierni sono insomma dei mostri in tutto e per tutto pari ai nostri Demoni. I Mongoli seppur condividano una cultura quasi simile non erano legati agli Oni e dunque qualquadra non cosa.
Invece che dire dei portali Torii? Questi non sono stati inseriti a caso nel gioco, questi sono infatti i tradizionali portali d’accesso Giapponesi anche se solitamente portano ad un santuario Shintoista e non ad orde di demoni furiosi. Magari, in Legends sono più legati in al processo di Purificazione che simboleggiano quando attraversati dagli Spettri che essenzialmente sono degli spiriti buoni.
Invece per i Gemelli di Tsushima non ho trovato alcuna fonte che li leghi al folklore (se ne sapete di più v’invito a commentare qui sotto) io ho associato il potere Mongolo ad una versione al contrario del solito discorso dei Gemelli: si dice infatti che essi sentano il dolore l’uno dell’altro, in questo caso funziona al contrario: i gemelli, se non muoiono entrambi entro poco tempo il primo ucciso resusciterà. Insomma lo Stealth è quasi un must con questi nemici Gemellati.
Ovviamente le spiegazioni qua sopra sono abbastanza semplificate rispetto a quanto potreste trovare in Internet.