Come immaginavamo dopo la sua presentazione allo State of Play, giungono ulteriori novità su Final Fantasy 16 e una di queste riguarda il combat system del nuovo rpg di Square Enix.
Già dal trailer, ma anche guardando il precedente capitolo, il combat system aveva virato verso una deriva più action seppur mantenendo quel minimo di tatticità tipica dei giochi di ruolo di stampo giapponese. Il producer Naoki Yoshida interviene parlando proprio di questo argomento confermando che per sviluppare le sessioni di combattimento si sono ispirati ai giochi Capcom, From Software e Platinum Games.
Si intuiva già che Final Fantasy 16 avrebbe avuto una diversa impostazione come stile di gioco e il combat system è stato quello più colpito da questa transizione. Non a caso infatti allo sviluppo del gioco ha collaborato anche il battle director di Devil May Cry 5 e Dragon’s Dogma. Il punto ora sta nel convincere la fan base di Final Fantasy che questa sia la soluzione più indicata per il titolo in questione. In passato questa scelta fu non poco criticata da chi voleva un ritorno ai turni di un tempo in stile Final Fantasy X ma bisogna capire che i tempi sono cambiati e quello stile di gioco non si addice più ai nuovi capitoli, nonostante alcuni giochi come Dragon Quest (sempre della stessa software house) e Persona sono ancora dei classici jrpg.
Non ci resta che attendere la prova pad alla mano per valutare al meglio le scelte apportate dagli sviluppatori.