La guerra che vede coinvolte Russia e Ucraina non accenna a fermarsi e tutto il mondo vive questi momenti di tensione con paura per il futuro e ci si chiede cosa succederà nei prossimi mesi. Tutto il mondo artistico e non sta interrompendo ogni rapporto con la Russia di Putin e EA non è da meno.
La software house ha annunciato che ha fermato del tutto la vendita di giochi, dlc, contenuti digitali e valuta in game per il territorio russo e sta attualmente lavorando con le altre piattaforme per interrompere anche la vendita dei nuovi giochi nonché rimuoverli dagli store. Inoltre il rapporto tra EA e la piattaforma Origin è attualmente in pausa.

EA ha dichiarato “il nostro obiettivo primario è la sicurezza di colleghi e partner nelle regioni colpite e stiamo cercando di capire come essere di maggior aiuto e come programmare il futuro”.
La software house ha inoltre annunciato l’imminente ritiro di tutti club russi dagli attuali Fifa e NHL. Come sappiamo la guerra è iniziata con l’invasione russa del 22 febbraio e il primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov ha fatto appello all’industria dei videogiochi affinché interrompessero ogni rapporto con la Russia e la vendita dei propri prodotti.

Attualmente EA, Cd Projekt Red e Bloober Team hanno seguito la richiesta del primo ministro. Recentemente anche Microsoft ha dichiarato che seguirà la stessa strategia. Il conflitto ha colpito anche gli sviluppatori e le compagnie ucraine e lo sviluppo di Stalker 2 è stato messo in pausa in quanto la sicurezza della popolazione è al primo posto.
Si spera comunque che la situazione migliori presto, nel frattempo sicuramente altri sviluppatori seguiranno la scia di “sanzioni” verso la Russia. Voi siete d’accordo con questa scelta? Fatecelo sapere nei commenti.