Amici di Top Games ben tornati alla nostra rubrica dedicata al retrogaming e a quei giochi del passato che ci hanno emozionato, che ci hanno fatto vivere della avventure uniche e innovative quanto a volte inopportune. Oggi tratteremo di un gioco uscito per PlayStation 2 e partorito dalla controversa Rockstar. Ecco a voi Canis Canem Edit ovvero Bully.
Un titolo davvero atipico
Come da tradizione Rockstar non è possibile avere da questa software house un gioco tradizionale con trame normali e la casa di GTA decise di utilizzare le sue doti creative per sfornare un gioco che non fosse solo irriverente ma che mescolasse i classici elementi di Grand Theft Auto e la vita degli studenti di una scuola privata. Reduce dalle censure di Manhunt, Rockstar decise di ridurre la violenza in questo nuovo titolo ma non l’atipicità e la controversia. Bully ci mette nei panni di un ragazzo di quindici anni che viene confinato nella Bullworth Academy nel New England dalla madre che arrivata ormai al quinto matrimonio non riesce a gestire la ribellione del figlio.
Una trama semplice ma d’impatto
La trama che fa da sfondo a Bully è abbastanza semplice in quanto dovremo fronteggiare la vita della scuola che nonostante la facciata di ottimo istituto, fa solo da sfondo ad un mondo più marcio dominato da bande di bulli. Il nostro protagonista Jimmy Hopkins dovrà scalare la vetta e diventare praticamente il re della scuola fino ad innamorarsi e a vivere la vita di un normale adolescente tra lezioni e studio passando per le goliardiche esperienze delle bande. Il gioco si dipana attraverso sei capitoli di medio-lunga durata e riprende in pieno lo stile di GTA. Il titolo si dipanerà attraverso un intero anno scolastico partendo dall’essere il novellino e quindi a doversi fare nuovi amici e arrivando fino alla fine dell’anno e quindi all’estate e al ritorno a scuola.
Sembra GTA ma con le sue differenze
La modalità di gioco ricalca fedelmente ciò che Rockstar ha fatto con la sua serie di maggior successo ma in questo caso per ovvi motivi auto e moto sono stati sostituiti da skateboard e biciclette e le armi letali di GTA da fionde, sparapatate e armi come tubi di ferro, assi di legno, biglie ecc… Un elemento innovativo sta nel poter dare appuntamento alle ragazze conosciute previo regalo e poter così iniziare delle relazioni amorose, allora ancora assenti nei titoli Rockstar ma reintrodotte poi con GTA 4.
Ovviamente trovandosi in una scuola il piccolo Jimmy dovrà seguire le lezioni, che a seconda della materia daranno vari bonus: ad esempio, seguendo le lezioni di inglese imparerete a scusarvi con le autorità, durante le lezioni di ginnastica padroneggerete nuove combo da usare contro i bulli avversari e alle lezioni di meccanica capirete come apportare modifiche alla bicicletta per renderla più veloce ed aumentarne le prestazioni. Nelle lezioni di chimica, infine, si potranno costruire armi con l’attrezzatura chimica in camera vostra (come petardi, fialette puzzolenti e polvere pruriginosa). Altro elemento introdotto in questo gioco è il sistema delle combo, apprendibili sia con le lezioni di ginnastica sia da un barbone che vive vicino alla scuola, che rendono più micidiale il protagonista.
Non mancano poi le missioni secondarie che porteranno Jim talvolta a tagliare l’erba dei prati per guadagnare qualche soldo, talvolta a raccogliere granchi per il proprietario di un ristorante; inoltre, raccogliendo un determinato numero di oggetti (elastici o carte G&G, ossia Grotte & Gremlin, una parodia di Dungeon and Dragons) si possono sbloccare costumi e altre piccolezze. Se Jimmy verrà ripreso molte volte il preside gli imporrà delle punizioni che si tradurranno sempre nel tagliare l’erba dei prati della scuola con un prefetto che vi controllerà; ogni volta che verrà ripreso dal preside la percentuale necessaria per completare il lavoro aumenterà fino ad arrivare al totale definitivo.
Controversie varie ed eventuali
Nonostante il titolo fosse decisamente meno violento rispetto alla serie GTA e a Manhunt come da tradizione Rockstar non fu esente da critiche e censure. La stampa ovviamente non specializzata si scagliò contro la nuova creatura della software house bollandola come diseducativa e troppo violenta per il pubblico che avrebbe usufruito del gioco. Il fatto comunque che fu vietato ai minori non attenuò le critiche. Si arrivò a ritirare il gioco dagli scaffali in molti paesi e solo dopo le sentenze dei giudici che acconsentirono alla commercializzazione potè essere venduto regolarmente. Sono da citare le censure brasiliane che dichiararono definitivamente la fine del titolo sul territorio proprio a causa di una sentenza di un giudice che giudicandolo troppo violento ne fece ritirare le copie. In Australia la vendita è stata negata sin da subito e il titolo non arrivò nei negozi per niente. Negli Stati Uniti inizialmente il gioco non fu commercializzato ma dopo una sentenza di un giudice fu venduto regolarmente.
Dopo 16 anni fa ancora parlare di se
Sono passati 16 anni dalla prima pubblicazione di Bully, poi convertito su altre piattaforme successivamente eppure il titolo Rockstar fa ancora parlare di se. Non solo perché ritenuto uno dei titoli meglio riusciti della software house ma anche perché si è vociferato per tanto tempo di un possibile seguito. Bully 2 era in produzione a quanto dichiarato, ma negli anni la possibilità di vedere un sequel si è fatta sempre più flebile fino a quando nel 2019 dopo alcune domande poste a Rockstar nessuno ha dichiarato nulla, facendo sparire Bully 2 nel nulla. Ancora oggi si vocifera che potrebbe arrivare sia una remaster del primo titolo che finalmente novità sul sequel ma ovviamente senza notizie ufficiali vi invitiamo a prendere tutto come un grosso rumor. Chissà che Rockstar non decida in futuro di riesumare questa piccola perla per le console di attuale generazione.
Bully rimane comunque un fulgido esempio di ottima regia, giocabilità e storia rendendolo di fatto si un titolo atipico e non convenzionale ma un gioiello per PlayStation 2 e per tutte le console per le quali poi sono uscite le varie riedizioni. Il nostro consiglio è quello di recuperarlo quanto prima per godere della Rockstar più irriverente e geniale che mai. Bully è il classico titolo che non vi deluderà.