RECENSIONE SPOILER-FREE
Buongiorno, picciotti.
Oggi vi parlo, senza però occuparvi mezza giornata, di un film discreto (cioè, no, in realtà è bruttino, ma è quasi a livello “so bad it’s so good”). Parliamo di “Shoot ‘em up” di Michael Davis, con Clive Owen e Monica Bellucci.
Il film è del filone “tamarreide”, ed è pure di quella sottocategoria che fa dell’esagerazione il proprio cavallo di battaglia.
Abbiamo questo Smith che si ritrova con dei killer alle spalle per aver protetto un bimbo. Monica Bellucci interpreta Donna Quintano, che l’accompagna.
Ora, vorrei fare l’eroe e dirvi che “non vi svelo la complicata e avvincente trama per regalarvi più emozioni”, ma vi prenderei in giro. La realtà è che la trama è una specie di pessima scusa per permettere a Smith di ammazzare gente a destra e a manca nei modi più astrusi, assurdi e cafoni possibili. Arriva a bucare il tronco dell’encefalo a un tizio con una… carota. Si, una carota. Ma non pensate che il resto sia da meno: non vi dico nulla, ma vi garantisco che le meningi se le sono spremute per trovare tutte le possibili boiate per fargli ammazzar cristiani. Precede pure di parecchi anni John Wick nel piazzare trappole.
Ovviamente non manca una buona dose di one-liner, anche se in genere il personaggio ha lo stesso spessore di “Sancho” nel film “Org*zmo” di Trey Parker (che è nella top 10 dei “So Bad It’s So Good” e vi raccomando per delle grasse risate!). Purtroppo questo implica che non ci si riesca ad affezionare ad esso in alcun modo, e questo fa perdere molto del “thrill” del film.
Il personaggio della Bellucci è dimenticabile. Nemmeno la scena di sesso è stata sufficiente a farmi pensare qualcosa di meglio che “meh”. Almeno fino alla sparatoria successiva, che perlomeno fa sorridere.
Perchè poi è quello che si fa, con questo film, anche se nemmeno troppo: si sorride e si ride. Perchè è tamarrissimo. E’ esagerato. Smith ammazza tutti in qualsiasi modo anche non concepibile da una mente normale. E questo effettivamente è simpatico.
Ma è tutto quel che il film ha da offrire.
Guardatelo, quindi, è carino per una serata light con amici, birra e risate, ma non penso sia da considerare per sedersi con un bel vinello a guardare un film memorabile, perchè è tutto fuorchè quello.