
A quanto pare il prossimo Call of Duty tornerà alla seconda guerra mondiale.
Call of Duty di quest’anno tornrà indietro, secondo nuovi rapporti in parte verificati da Eurogamer.
Il nuovo Call of Duty di quest’anno è in fase di sviluppo presso Sledgehammer Games, produttore dell’acclamato Call of Duty WW2 del 2017, e uscirà alla fine del 2021. Fonti ufficiali di Eurogamer lo hanno dichiarato.
Viene riportato anche che questo gioco ha il nome in codice Call of Duty WW2: Vanguard e segnala che il nome verrà cambiato in futuro. Ma pare che Activision abbia l’intenzione di tenersi il titolo anche in maniera permanente e quindi di tenere questa nominazione a uscita del titolo.
L’intero gioco si svolge in una linea temporale alternativa, in cui il 1945 non era la fine della seconda guerra mondiale ed è ambientato negli anni ’50. Eurogamer però non è sicuro che tutto questo sia esatto. O forse queste informazioni sono state fatte trapelare apposta per sviare sui veri contenuti che ancora vogliono tenere segreti, per rimanere invece sulla classica impostazione della vera seconda guerra mondiale.
Vanguard sarà solo il secondo Call of Duty della seconda guerra mondiale pubblicato nell’ultimo decennio, che arriva dopo un Modern Warfare ambientato ai giorni nostri, e un Black Ops Cold War ambientato negli anni ’80.
Ancora non si sa se anche quest’ultimo verrà implementato nel Battle Royal Warzone, come è successo a Cold War. Warzone ha impostato un evento cataclismico nucleare, alimentato da zombi per far approdare Cold War nel Battle Royal, che inaugurerà un significativo cambiamento della mappa a tema anni ’80 per Verdansk. La domanda viene spontanea: Warzone è pronto per un cambiamento a tema WW2 in futuro?
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Activision deve ancora commentare direttamente gli ultimi rapporti, ma ha confermato i piani per il rilascio di un nuovo gioco Call of Duty nel quarto trimestre del 2021.
In un discorso di febbraio, Dennis Durkin, chief financial officer di Activision, ha dichiarato: “Trarremo vantaggio da un anno intero di Warzone, che porterà aggiornamenti ai nostri contenuti premium e investimenti incrementali dei giocatori in-game, abbiamo una sostanziale opportunità di continuare a migrare la community a Black Ops Cold War e un’altra potente versione premium prevista per il quarto trimestre del 2021 “.
Sledgehammer e l’attuale custode di Warzone Raven Software stavano lavorando insieme su Call of Duty del 2020 prima che Treyarch fosse chiamato a guidare lo sviluppo di quella che divenne Black Ops Cold War solo due anni dopo l’uscita di Black Ops 4. Questo ha rotto il tradizionale ciclo di sviluppo triennale di Activision che aveva stabilito con Infinity Ward, Treyarch e Sledgehammer. La popolarità esplosiva di Warzone ha ovviamente alterato il modo di pensare di Activision, che ora guida la carica di Call of Duty su PC e console.
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